WILD SOUL

Ancora un bobber da manuale per Mirko Perugini, alias Gallery Motorcycles

Classica e al contempo moderna, la Softail Slim di Gallery e Custom Cycles Luce ricorda le special di Rough Crafts

Spogliate una Harley-Davidson Softail di tutto il superfluo, e ciò che resta dà vita alla Slim. A partire dallo snello retro- treno fino all’elegante e corto parafango anteriore, lo Slim rappresenta semplicemente il non plus ultra dell’essenzialità: pochi coperchi, sella monoposto, cerchi e pneumatici di dimensioni inferiori e cro-mature ridotte all’osso. Potete definirla “spoglia” o “old school”. Ciò che resta del modello di partenza è solo il profilo ori-ginario tipico dei Softail è l’iconico stile Harley-Davidson che richiama le classiche custom bobber degli anni tra i ’40 e i ‘50. Per meglio esprimere questo nostalgico ritorno allo stile imperante nella prima metà del secolo scorso, si è scelto un ampio manubrio stile Hollywood, caratterizzato dal lungo traversino ricurvo e verniciato di nero lucido: si tratta di un accessorio ai tempi montato sulle Harley d’anteguerra, che serviva per fissarci fari aggiuntivi e borsette di cuoio, secondo una moda allo-ra evidentemente in uso a Los Angeles e colline limitrofe. Dopodiché è stato mon-tato un bel faro anteriore stile “nacelle”, vocabolo di origine aeronautica che si ri-ferisce alle carenature dei motori degli ae-rei. Da questa base è partito Mirco Peru-gini di Gallery Motorcycles, Customizer di fama internazionale a cui la Luce S.r.l. si è recentemente affiliata per unire le for-ze in un connubio di passione per le due ruote. Uno dei modelli più minimali degli ultimi anni di Casa Harley-Davidson è stato vagamente strappato al suo lato no-stalgico e portato nella contemporaneità del Bobber dalle finiture Contrast Cut, tratto distintivo di Customizer quali Ro-land Sands o il taiwanese Rough Crafts.

"La ruota posteriore maggiorata, ora più grande dell’anteriore in quanto a diametro, da una sensazione di aggressività pazzesca e ha avuto bisogno di un notevole lavoro di disassamento sulla trasmissione."

Tanto nero, muscoli in vista e una cura maniacale per i dettagli fanno di questa corrente una delle migliori espressioni del Custom moderno. Il poderoso Twin Cam da 1690 cm3 non ha particolare bi-sogno di modifiche per esprimersi al meglio, se non un filtro del già citato Rough Crafts e una coppia di scarichi Crusher, corti e minacciosi. Ben più sforzi sono stati profusi per disassare la trasmissione di 2,5cm e poter così installare un forcellone in grado di ospitare uno pneumatico da ben 250mm. I bellissimi cerchi sono Rebuffini, così come i dischi freno, le pedane avanzate e i comandi al manubrio, tutto in finitura Contrast Cut. Lo stesso motivo è riportato sugli splendidi carter motore e primaria della EMD. La carrozzeria rimane di serie, ma con lievi modifiche su serbatoio e parafango anteriore, mentre il posteriore è firmato Gallery. La verniciatura ad opera di Spray Art ribadisce eleganza e modernità, con un tocco di geometria dato dal motivo a nido d’ape, steso su un manto nero, lucido ed opaco. 

"Il nero aiuta a non rendere la moto pacchiana. un Colore sgargiante avrebbe trasformato la Wild soul da moderna ed elegante a esageratamente vistosa."